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Intervista a Samuele Roccatello al Salone del Libro di Torino

INTERVISTA A SAMUELE ROCCATELLO, AUTORE DI L’APERTURA MENTALE NON E’ UNA FRATTURA DEL CRANIO

Lo scorso anno avevo scritto la prefazione per la prima opera di un giovane promettente scrittore piemontese. Lui è Samuele Roccatello, autore del libro L’apertura mentale non è una frattura del cranio. 

Dopo il successo della prima edizione andata a ruba, ormai si è passati a nuove riedizioni e devo dire che sono davvero molto contento per Samuele. E’ una mosca bianca, nel panorama triste e desolante di una editoria italiana sempre più in difficoltà e crisi.

Il libro del quale sono stato invitato a fare da relatore alla prima presentazione domenica 10 dicembre 2017 a Casale Monferrato nel Castello dei Paleologi, presso l’Enoteca Regionale del Monferrato, quest’anno dopo altre presentazioni (tra cui una al mio corso di Comunicazione e Linguaggi presso EnAIP Novara), è andato in scena nella più importante vetrina nazionale: il Salone internazionale del libro di Torino!

Ciao Samuele, come è andata questa nuova esperienza?

Presentare al Salone internazionale del libro a Torino, con la mia ex professoressa di italiano e storia Paola Coggiola, è stata un’esperienza magica. L’atmosfera di gioia che animava lo stand della
mia casa editrice, la Pathos Edizioni, insieme alla meraviglia di trovarmi in quel punto di ritrovo della letteratura, dove nascono e si scambiano nuove idee e pensieri sotto forma di libri, mi hanno
trasmesso dell’emozioni forti che lasceranno un’impronta indelebile nella mia memoria.

Come è stato presentarlo proprio al Salone del Libro di Torino?

In mezzo ai Big, che avevano a propria disposizione le sale più grandi (sala azzurra, sala argento, ecc.), anche io avevo il mio piccolo spazio: la saletta G01, che contava solo 25 posti a sedere. Il mio
stupore è stato nel vedere che, nel momento in cui ho preso il microfono in mano, molte persone hanno iniziato a fermarsi ed interessarsi, restando anche i piedi. Le soddisfazioni più grandi sono
state sentire il mio editore, alla fine della presentazione, specificare che il mio libro è uno dei loro Best Seller e vedere che in molti, infine, hanno voluto prenderlo e ricevere una dedica.

Come vedi il futuro del tuo libro? Hai nel cassetto altre opere?

Ovviamente, il viaggio non si ferma qui! Attualmente, ho in programma nuove presentazioni, la più vicina sarà alla Mondadori di Vercelli domenica 20 maggio alle ore 17:00, inoltre, prossimamente
ci sarà una mia nuova uscita. Un mio racconto, intitolato “Gli occhi dei bambini insegnano”, verrà pubblicato nell’antologia “Micro e macro, racconti da un minuto ed altre storie”, curata dall’Inedito
Associazione Letteraria.
Sinceramente, mai avrei pensato che questa avventura andasse così tanto bene, ero partito tutto sommato con i miei piccoli obiettivi e riuscire a superarli mi rende davvero felice.

Se sei interessato e vuoi sostenere questo giovane scrittore, puoi comprare il libro su IBS, su LaFeltrinelli, Amazon su Unilibro.

Puoi seguire Samuele Roccatello su Facebook e LinkedIn.

 Grazie della tua attenzione, Enjoy😀
Francesco Umberto Iodice

L’apertura mentale non è una frattura del cranio autore

L’apertura mentale non è una frattura del cranio di Samuele Roccatello. La mia recensione e gallery

L’apertura mentale non è una frattura del cranio, la mia recensione del primo libro di Samuele Roccatello

In un pomeriggio d’autunno Danilo Urli, un mio vecchio amico, mi ha chiamato chiedendomi un favore: “Puoi dare un’occhiata al libro di un ragazzo che lavora con me e che sogna di fare lo scrittore?“. L’ho fatto ed è nata una bella amicizia e una sincera collaborazione.

Sono stato invitato a fare da relatore alla prima presentazione del libro di Samuele domenica 10 dicembre 2017 a Casale Monferrato nel Castello dei Paleologi, presso l’Enoteca Regionale del Monferrato.

Quella che segue è la prefazione che ho siglato per Pathos Edizioni. 

 

Scrivere un libro è sempre un’impresa, farlo a 20 anni e buttarsi così nel panorama editoriale italiano – stante la crisi, non solo economica, ma anche culturale – è un atto di coraggio. Con l’incoscienza di coloro che guardano i dati del settore senza curarsene, Samuele Roccatello, l’autore di “L’apertura mentale non è una frattura del cranio” ha scritto così il suo primo libro.

Roccatello è un ragazzo cresciuto tra le colline del Monferrato, in quella natura tipica piemontese, che lascia sempre un segno in tutti gli scrittori di questa splendida terra. E così è stato anche per Samuele, studente universitario di chimica con sempre un libro in una mano e le bacchette da batteria nell’altra.

Il libro è una raccolta di racconti e raccontini che nasce dall’esigenza dell’autore di esprimere il proprio essere e le proprie opinioni sui maggiori temi e sentimenti universali. Ecco quindi in ordine di trattamento: innocenza, amore, fiducia, passione, empatia, giustizia, libertà, trasgressione, coraggio, rispetto, tolleranza, origini, umiltà.

Il testo segue un percorso cronologico e Roccatello immagina di accompagnare il lettore in un percorso che nasce con la tenerezza della protagonista di “La piccola Amanda” e arriva fino alla saggezza di un anziano nel ruolo di improbabile vate in “Cicinin. Un racconto per ogni stagione della nostra vita, quindi, che permette di evidenziare già alcuni tratti della penna dell’autore, molto bravo nella gestione dei registri di scrittura e maniacale nella scelta del lessico. Se per immaginare i toni e le parole dei grandi e degli anziani Roccatello ha lavorato di fantasia con risultati a volte ottimi altre approfondibili, per i primi racconti ha ripreso in mano i suoi vecchi quaderni delle elementari e frequentato nipotine e cuginette. Il risultato lapalissiano è un labor limae insistito e convinto che mira a coinvolgere il lettore pagina dopo pagina.

Dei molti racconti, mi permetto di segnalare,Ciuf Ciuf”, storiella in cui rumore di un treno si fa metafora della lontananza che ognuno di noi ha provato nei confronti di chi amiamo. Ed è in questa scia che lo “stare insieme” si fa “stazione” non solo dei cuori di Carlo e Sara da cui nasce il suono onomatopeico, ma anche di chi sa amare e vedersi con occhi diversi da quelli comuni. Come ad esempio quelli della figura del padre che disconosce – o forse ha dimenticato – la tenerezza e l’intesa dei due giovani, come facevano i vecchi romani rumoreggiando per i baci dei due giovani amanti al tempo di Catullo.

In Non esiste giustizia senza una lotta” viene invece esplorato uno dei problemi più gravi della nostra società: il bullismo. Il protagonista di questo racconto, il Giustiziere, è un ragazzino che ha subito le offese reiterate e sistematiche dei suoi compagni di scuola e che si fa a sua volta bullo. È il dramma della scuola italiana di oggi che non riesce a fermare un fenomeno ora ai tempi dei social network  quanto mai attuale – e in grado di svilupparsi con nuovi metodi di offesa come il cyberbullismo – che se non arrestato può portare chi è più forte a reagire passando dalla parte del torto, chi è più debole a soccombere. Interessante la chiave di sviluppo nella quale agisce, meglio reagisce, il Giustiziere.

Ultimo, in questo caso per importanza, “Cicinin”, racconto in cui l’autore ci porta in una sagra piemontese tra il vociare di persone sedute a lunghe tavolate e il profumo della panissa appena versata in piatti di plastica bianchi. L’intervento di un anziano pieno di consigli durante una tranquilla serata con la fidanzata – pardon morosa, come si dice in Piemonte – qui raccontato è un fatto realmente accaduto a Roccatello ed è per ora il suo lavoro preferito. Sono certo che sarà uno dei più apprezzati anche dai lettori. E non appare un caso che dall’innocenza dei bambini, il libro si concluda con l’umiltà degli anziani.

In conclusione, immaginandomi davanti ad una tazza di caffè a spiegare a qualcuno perché leggere questo libro, penso che aldilà delle analisi di sintassi e morfologia, mi sentirei di avvalorare l’opera prima di questo ragazzo per quella che è: un’opera prima impegnata nei temi e carica di freschezza e passione giovanile. Sono certo che molte opinioni e visioni delle cose cambieranno anche per Samuele col tempo, ma la spontaneità e sincerità che emana sia di persona, che nelle sue pagine può essere travolgente. Proprio come a volte non aver paura di Aprire la mente.

Se sei interessato e vuoi sostenere questo giovane scrittore, puoi comprare il libro su IBS, su LaFeltrinelli, Amazon su Unilibro.

Puoi seguire Samuele Roccatello su Facebook e LinkedIn.

 

 Grazie della tua attenzione, Enjoy😀
Francesco Umberto Iodice